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Con una dotazione finanziaria di 1,1 milioni di euro ed un sostegno pari al 100% dei costi sostenuti, le domande di sostegno possono essere presentate entro il 29 novembre p.v.
L’intervento si pone l’obiettivo di sostenere, tramite un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di € 3 mila per singolo beneficiario, la partecipazione ai regimi di qualità istituiti a livello comunitario, nazionale e regionale.
Soggetti beneficiari sono le imprese agricole singole o associate, di qualsiasi natura giuridica, che:
Prevista la possibilità di presentazione di istanza anche in approccio collettivo da parte di associazioni/cooperative agricole/consorzi/organizzazioni di produttori riconosciute (che presentano una domanda unica per conto dei propri soci, da cui devono aver acquisito mandato ad operare).
L’ottenimento del sostegno è da ricondursi all’adesione ad uno dei seguenti regimi di qualità:
1) Indicazioni geografiche DOP/IGP – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, compresa l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.
2) Denominazioni di origini, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;
3) STG – prodotti agricoli e alimentari registrati nello specifico registro dell’Unione relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
4) Indicazioni geografiche delle bevande spiritose;
5) Indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati;
6) Produzione biologica;
7) Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI);
8) Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ);
9) Sistema di qualità benessere animale – produzioni ottenute in conformità ai disciplinari di produzione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA);
10) Regimi di qualità di natura etica e sociale di seguito elencati:
– SA-8000,
– SMETA,
– SR-10,
– UNI/PDR 125,
– UNI ISO 45001,
– VIVA,
– Equalitas,
– GRASP.
Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili le seguenti tipologie: iscrizione al sistema di controllo; quota annua fissa per l’attività di certificazione; quota annua variabile per l’attività di certificazione; spese per le analisi (se previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli); spese per le visite ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo; spese per analisi in autocontrollo (svolte da laboratori accreditati); spese per le attività del soggetto incaricato a svolgere le attività di verifica relative al sistema di controllo interno.
Il sostegno ottenibile consiste in contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al regime di qualità.
Spesa minima ammissibile: € 40,00.
Spesa massima ammissibile: € 3 mila (indipendentemente dal numero di regimi di qualità a cui il beneficiario aderisce).
Per le domande di sostegno presentate in approccio collettivo, il suddetto massimale è da intendersi riferito ad ogni singola azienda agricola costituente il gruppo di aderenti.
Tale contributo può essere ottenuto entro il limite massimo dei primi cinque anni di partecipazione ad ogni regime di qualità.
Possono presentare istanza di sostegno, entro la scadenza del 29 novembre p.v., le imprese che, rispettando i requisiti richiesti dal bando, hanno presentato (in via preventiva o contestualmente) la domanda di pre-adesione. La dotazione finanziaria del bando si attesta in € 1.100.000,00.